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9 Marzo 2018Cigar Club Senigallia
14 Marzo 2018Le varietà del tabacco cubano
Le varietà del tabacco cubano utilizzate attualmente per i sigari si chiamano
“Habana 2000”, “Criollo 98”, “Corojo 99” e “Habana 92“, usati sia per la tripa che per la capa.
L’unica differenza è che le piante usate per la capa vengono coltivate in “tapado”.
Ossìa le coltivazioni vengono coperte con dei teli per attenuarne l’esposizione al sole tra il 27% e il 32%.
Per l’esportazione di foglie sfuse o per l’industria di sigarette e per il mercato interno si coltivano le varietà “Sancti Spiritus 96”.
Le varietà originali Corojo, Criollo e Pelo de Oro sono state praticamente abbandonate a causa della loro scarsa resistenza al Moho Azul (Peronospera tabacina Adam) per cui era richiesto un utilizzo indiscriminato di appositi agenti agrochimici.
Il primo prodotto della ricerca contro la muffa blu è stata la varietà Habana 2000.
Ampiamente sbandierata dai produttori di sigari durante il “cigar boom” degli anni ’90 è un ibrido tra il Corojo originale e un tabacco da sigaretta conosciuto come Bell 61-10.
Che, dopo l’entusiasmo iniziale, comincia ad essere abbandonato in favore di altri ibridi, principalmente per problemi di combustione e di fermentazione come lamentato dai produttori.
Successivamente sono state prodotte le varietà Criollo ’98 e Corojo ’99, descritte come miglioramenti dell’Habana 2000, secondo alcuni ibridi Cuba/Connecticut.
Il Criollo 98 ha una foglia più larga e meno amara dell’Habana 2000, più facile da fermentare produce un gusto più dolce.