ITALIA Vs AMERICA

I MIEI PAIRING by TERRY NESTI
5 Luglio 2021
Affinamento e conservazione
26 Gennaio 2021
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26 Gennaio 2021

ITALIA Vs AMERICA

 

Confrontare due territori, nel mondo del tabacco e del vino, può spesso essere la valutazione di due eccellenze assolute, di due crù.

Toscana e Stati Uniti per il tabacco Kentucky e per il Cabernet rappresentano proprio questo. Per il tabacco fra la Valtiberina e il Tennessee le similitudini sono molte: l’argilla e il limo, che sono fondamentali per garantire acqua e nutrimento alle piante, sono in percentuali abbastanza simili, meno argilla, ma più limo a compensare per gli USA. Ph, potassio e magnesio sono in linea fra i due territori, dove differiscono è soprattutto nella quantità di hummus dove la fa da padrone il Tennessee, che grazie ad esso assicura più intensità di colore alla foglia (unita alla peculiare cura a fuoco statunitense). Il calcio abbondante da risultati migliori in Valtiberina esaltando con la fermentazione il gusto e l’aroma del Kentucky.

Il clima non differisce troppo sulle temperature, ma le piogge invece sono più uniformi e consistenti in USA e determinano una maggiore elasticità, soprattutto della fascia.

Se paragoniamo anche il vino protagonista del nostro abbinamento, il Cabernet, vediamo che una differenza la possiamo notare subito nell’altezza a cui crescono i nostri grappoli, Tenuta le Mortelle è in Maremma praticamente in pianura, mentre il vino di Antica in Napa Valley è in collina dove si arriva quasi ai 1500 metri con pendenze molto intense; anche il clima è diverso nella Napa Valley con temperature più calde e costanti rispetto alla maremma legata ai picchi stagionali dei mesi estivi. Argilla e sabbia la fanno da padroni in Maremma e l’argilla naturalmente la ritroviamo anche in California, ma qui abbinata a terreni vulcanici.

Ma oltre a quello che ci donano i vari terreni dobbiamo mettere in conto la mano dell’uomo, principe benevolo, che sa curare e tirare fuori al meglio i frutti di queste terre distanti, ma spesso vicine.

Ed ecco il confronto/parallelo: Toscano Originale vs Toscano Originale 1891 e Cabernet Sauvignon Antica vs Poggio alle Nane Le Mortelle, cioè Manifatture Sigaro Toscano che incontra al di qua e di là del mare la Famiglia Antinori: più di 800 secoli di storia che ci guardano!Il Toscano Originale in tutti i sensi, fa della preziosa fascia americana un suo vanto e un suo simbolo.

All’accensione ecco la bocca pervasa da aromi di noci e di caffè fatto in casa, poi emergono i sapori di frutta secca che mi accompagneranno per tutto il primo terzo. Gli faccio incontrare il Cabernet Antica ed ecco allargarsi in bocca i piacevolissimi sentori acidi legati alla frutta di bosco, il ribes è predominante: lega e pulisce, incrociando la basicità del sigaro, ma saldandolo a sé con la sua nota amaricante.

Nel secondo terzo esplode il tabacco americano del Toscano Originale. Il fumo denso e pieno è ricco di note di legno, terra e cuoio; il vino nel frattempo si è aperto e si mantiene elegantemente equilibrato, termine che, secondo me, rispecchia la volontà di fare vino della famiglia Antinori. Ecco che la liquirizia e le spezie escono prepotenti per accompagnare il denso fumo del nostro sigaro.

L’ultimo terzo è molto intenso e complesso, i sapori si sono rafforzati ma non diventano mai fastidiosi. Legni affumicati e cacao in polvere sono le note di chiusura che il Cabernet accompagna con grazia al posacenere.

Per il sigaro Toscano Originale 1891 il compagno è un corregionale, e non è difficile fare paralleli territoriali visto che lo sto fumando intero: alla maremmana.

Nel primo terzo il Toscano Originale Italia ci rimanda a sentori di legno giovane, con nuance piacevolmente erbacee, e il suo collega di degustazione forse si fa influenzare dal sigaro, ma noto nel bicchiere sentori di tabacco che fanno da contraltare all’espressione tipica del Cabernet, con le note di frutta di bosco, che però rispetto al cugino americano sono meno preponderanti.

Nel secondo terzo emergono note pepate, cuoio e tostatura, al palato risulta sapido esprimendo anche un’interessante acidità, nascondendo la componente amara, in questa fase il vino esprime note di cioccolata e liquirizia che ben si sposano con il nostro sigaro; è un vino rigoroso ed elegante, largo e avvolgente che non si fa sopraffare dal sigaro Toscano.

Nell’ultimo terzo il Toscano Originale 1891 esprime un’importante piccantezza, sentori di cuoio e legno e un vago finale di ematite ed è in questo finale che il vino invece ci racconta la sua nota balsamica, ecco di nuovo la liquirizia ma ecco anche il mentolato ed ecco anche un bel bouquet di spezie dolci, ma tutto in equilibrio come una signora con il cercine che porta le sue spezie al mercato in ordine sulla testa.

by di Venditore Di Fumo aka Terry Nesti

 

Uno Speciale ringranziamento a Terry Nesti

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